FLEPAR Inail formula proposte operative per una PA a servizio di cittadini ed imprese, a sostegno del mondo impresa-lavoro e delle PMI. Sviluppa le competenze interdisciplinari dei professionisti pubblici per riforme: PA, sicurezza sul lavoro, giustizia, legalità, prevenzione della corruzione.

Ad attività sindacale FLEPAR affianca una intensa attività propositiva e di studio, fornendo contributi in materie strettamente correlate ai compiti istituzionali Inail: si pone come un laboratorio di idee e progetti caratterizzato da un approccio concreto, frutto dell'esperienza diretta sul campo.

Associazione apolitica e senza scopo di lucro, con carattere sindacale, col fine di tutelare interessi giuridici, economici, e funzione, professionalità, dignità e autonomia dei Professionisti Inail.
Interlocutore sindacale dell'Amministrazione, siede con piena legittimazione a tutti i tavoli sindacali.

Nel corso della storia di FLEPAR Inail abbiamo compreso che non sempre è sufficiente avere una buona idea, svilupparla e proporla nelle giuste sedi ma è altrettanto importante la modalità con la quale questa iniziativa viene veicolata e comunicata. Ci siamo resi conto che una comunicazione adeguata e moderna costituisce un valore aggiunto.

Apertura della trattativa per il rinnovo contrattuale dell'Area I - Dirigenza Funzioni Centrali relativa al triennio 2016-2018

CIDA CODIRP CONFEDIR COSMED

AL VIA LA TRATTATIVA ALL'ARAN

PER IL NUOVO CONTRATTO RELATIVO ALL'AREA FUNZIONI CENTRALI

 

8 maggio 2018

Dopo oltre 8 anni di attesa, parte domani all'Aran la trattativa per il rinnovo del Ccnl per l’area delle funzioni centrali. Molte le novità al riguardo: il contratto sarà unico, rispetto ai due precedenti relativi a Ministeri, Enti pubblici non economici e Agenzie, e le Confederazioni rappresentative in via esclusiva di dirigenti, medici e professionisti si presenteranno al confronto avendo sottoscritto un documento di indirizzo unitario per dare maggiore forza alle ragioni dei loro rappresentati.

Promotrici di questa nuova iniziativa sono le confederazioni CIDA, CODIRP, CONFEDIR e COSMED: insieme avranno una voce maggioritaria e, allo stesso tempo, strettamente legata alle diverse problematiche delle singole categorie rappresentate.

L’obiettivo delle 4 Confederazioni è portare al tavolo contrattuale al tempo stesso una reale prospettiva di ammodernamento della pubblica amministrazione, di operatività e di efficienza dei servizi, e la valorizzazione dell’autonomia, della competenza e della responsabilità dei profili dirigenziali e professionali.

Punti cardine delle linee guida unitarie, redatte dalle 4 Confederazioni il 3 maggio scorso, sono il rafforzamento della partecipazione sindacale, soprattutto in occasione delle ristrutturazioni aziendali spesso usate solo per rimuovere o ricollocare dirigenti, professionisti e medici senza badare alla reale qualità dei servizi, la difesa dell’autonomia e della stabilità della funzione dirigenziale e professionale, la valutazione dei singoli per scongiurare eventuali arbitri politici, al fine di salvaguardare l’immagine della dirigenza e delle amministrazioni pubbliche, e tutelare le posizioni economiche acquisite per eliminare squilibri non giustificati.

La nuova interlocuzione interconfederale lavorerà quindi per arrivare ad un contratto composto da una parte comune e da diverse sezioni corrispondenti alle “ex aree”, all'interno delle quali saranno presenti le diverse discipline per dirigenti, professionisti e medici. Un testo dalla struttura simile a quello utilizzato per il Ccnl del comparto Istruzione e Ricerca.

Parte quindi un reale e costruttivo processo di sinergia delle rappresentanze sindacali dei vertici delle Amministrazioni pubbliche perché il tassello fondamentale, per raggiungere gli obiettivi dell’efficienza e della qualità dei servizi per i cittadini e per le imprese, risiede nell'unità di intenti della dirigenza, di medici e professionisti delle Pubbliche Amministrazioni.

L’aggregazione di aree contrattuali e l’intesa fra sigle confederali convergono sull’obiettivo comune di una maggiore speditezza nel confronto fra le parti sociali e di una più completa valorizzazione dei profili di dirigenti, medici e professionisti delle pubbliche amministrazioni.

In allegato le linee guida unitarie interconfederali trasmesse all'ARAN.