FLEPAR Inail formula proposte operative per una PA a servizio di cittadini ed imprese, a sostegno del mondo impresa-lavoro e delle PMI. Sviluppa le competenze interdisciplinari dei professionisti pubblici per riforme: PA, sicurezza sul lavoro, giustizia, legalità, prevenzione della corruzione.

Ad attività sindacale FLEPAR affianca una intensa attività propositiva e di studio, fornendo contributi in materie strettamente correlate ai compiti istituzionali Inail: si pone come un laboratorio di idee e progetti caratterizzato da un approccio concreto, frutto dell'esperienza diretta sul campo.

Associazione apolitica e senza scopo di lucro, con carattere sindacale, col fine di tutelare interessi giuridici, economici, e funzione, professionalità, dignità e autonomia dei Professionisti Inail.
Interlocutore sindacale dell'Amministrazione, siede con piena legittimazione a tutti i tavoli sindacali.

Nel corso della storia di FLEPAR Inail abbiamo compreso che non sempre è sufficiente avere una buona idea, svilupparla e proporla nelle giuste sedi ma è altrettanto importante la modalità con la quale questa iniziativa viene veicolata e comunicata. Ci siamo resi conto che una comunicazione adeguata e moderna costituisce un valore aggiunto.

BUON PRIMO MAGGIO

BUON PRIMO MAGGIO

Ogni morto sul lavoro rappresenta una perdita incolmabile per la famiglia, una perdita per la società ed una perdita per l’intero Paese.

Sebbene negli anni si siano raggiunti grandissimi risultati, dopo il picco verificatosi nel 1963 con 4644 infortuni mortali siamo arrivati a 662 nel 2014 per poi riprendere una lenta ed inesorabile risalita.

Ci avevamo creduto che a partire dagli anni ’50 con le prime legislazioni sulla sicurezza sul lavoro, per poi passare al D.Lgs 626/1994 e poi ancora al D.Lgs 81/2008 si fosse diffusa una cultura della sicurezza, quella cultura che non solo rende coscienti i datori di lavoro delle responsabilità nell’organizzazione e gestione della sicurezza, ma che soprattutto rende consapevoli i lavoratori dei pericoli e dei rischi che ogni giorno affrontano nell’attività quotidiana.

La valutazione dei rischi, obbligo legislativo, rappresenta il punto di partenza della sicurezza e non il punto di arrivo del mero adempimento legislativo. La certezza di un miglioramento continuo si infrange ogniqualvolta si ha la notizia di una morte bianca e la rabbia sale, se nella valutazione degli eventi, si scopre che poteva essere evitata … doveva essere evitata.

Purtroppo solo dopo una grave perdita ci si risveglia all’improvviso dalla beata e comoda sensazione di “essere in regola” e si prende coscienza che la valutazione dei rischi non era proprio calata nella realtà aziendale, che alcuni rischi non erano stati valutati attraverso gli strumenti o le norme di riferimento, che la formazione non era specifica e calata nella realtà lavorativa, che gli impianti e le macchine avevano una certificazione non più aderente allo stato di fatto o non adeguati agli standard di sicurezza.

Tanta strada abbiamo percorso insieme e tanta ancora ne dovremo percorrere nella consapevolezza che la sicurezza non si costruisce in un giorno, ma è un cammino lungo e faticoso che coinvolge tutti, è un programma che si sviluppa nel tempo tenendo conto delle criticità specifiche dell’attività; non ci si improvvisa esperti di sicurezza, ma si diventa analizzando processi, studiando norme e normative, percorrendo chilometri di luoghi di lavoro, confrontandosi con i lavoratori.

Festeggiamo allora un primo maggio non solo all’insegna di un lavoro per tutti, ma soprattutto di un lavoro sicuro per tutti.

 

IL SEGRETARIO GENERALE FLEPAR INAIL

Ing. Clara Resconi