FLEPAR Inail formula proposte operative per una PA a servizio di cittadini ed imprese, a sostegno del mondo impresa-lavoro e delle PMI. Sviluppa le competenze interdisciplinari dei professionisti pubblici per riforme: PA, sicurezza sul lavoro, giustizia, legalità, prevenzione della corruzione.

Ad attività sindacale FLEPAR affianca una intensa attività propositiva e di studio, fornendo contributi in materie strettamente correlate ai compiti istituzionali Inail: si pone come un laboratorio di idee e progetti caratterizzato da un approccio concreto, frutto dell'esperienza diretta sul campo.

Associazione apolitica e senza scopo di lucro, con carattere sindacale, col fine di tutelare interessi giuridici, economici, e funzione, professionalità, dignità e autonomia dei Professionisti Inail.
Interlocutore sindacale dell'Amministrazione, siede con piena legittimazione a tutti i tavoli sindacali.

Nel corso della storia di FLEPAR Inail abbiamo compreso che non sempre è sufficiente avere una buona idea, svilupparla e proporla nelle giuste sedi ma è altrettanto importante la modalità con la quale questa iniziativa viene veicolata e comunicata. Ci siamo resi conto che una comunicazione adeguata e moderna costituisce un valore aggiunto.

Il Dipartimento della funzione pubblica ha adottato e pubblicato le nuove Linee guida per il Piano della performance dei Ministeri.

Il Dipartimento della funzione pubblica ha adottato le nuove Linee guida per il Piano della performance dei Ministeri, al fine di fornire alle amministrazioni indicazioni utili alla sua predisposizione già a cominciare dal ciclo 2018-2020.

Le nuove linee guida si rendono necessarie, in quanto sono intervenute le modifiche introdotte dal Dlgs n. 74/2017, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni. Dette modifiche sono state recepite nel documento del Dipartimento della Funzione pubblica sulle nuove linee guida per la redazione del piano della performance. Il nuovo documento sostituisce, per i Ministeri, le precedenti linee guida della Civit (Delibera n. 112/2010; Delibera 1/2012; Delibera 6/2013) fino a oggi punto di riferimento per tutte le Pa nella stesura del piano.

Pur essendo previste per la sola area dei Ministeri, le Linee guida specificano anche come le indicazioni metodologiche ivi contenute siano da considerarsi di carattere generale e, quindi, applicabili anche alle altre Amministrazioni dello Stato nelle more dell'adozione di specifiche Linee guida. Successivamente si ricorrerà al diverso strumento dell'intesa previsto dall'art. 3, comma 4, d.P.R. n. 105/2016 per definire le modalità con cui le autonomie territoriali recepiranno i nuovi principi nei rispettivi ordinamenti.