FLEPAR Inail formula proposte operative per una PA a servizio di cittadini ed imprese, a sostegno del mondo impresa-lavoro e delle PMI. Sviluppa le competenze interdisciplinari dei professionisti pubblici per riforme: PA, sicurezza sul lavoro, giustizia, legalità, prevenzione della corruzione.

Ad attività sindacale FLEPAR affianca una intensa attività propositiva e di studio, fornendo contributi in materie strettamente correlate ai compiti istituzionali Inail: si pone come un laboratorio di idee e progetti caratterizzato da un approccio concreto, frutto dell'esperienza diretta sul campo.

Associazione apolitica e senza scopo di lucro, con carattere sindacale, col fine di tutelare interessi giuridici, economici, e funzione, professionalità, dignità e autonomia dei Professionisti Inail.
Interlocutore sindacale dell'Amministrazione, siede con piena legittimazione a tutti i tavoli sindacali.

Nel corso della storia di FLEPAR Inail abbiamo compreso che non sempre è sufficiente avere una buona idea, svilupparla e proporla nelle giuste sedi ma è altrettanto importante la modalità con la quale questa iniziativa viene veicolata e comunicata. Ci siamo resi conto che una comunicazione adeguata e moderna costituisce un valore aggiunto.

Pubblicato il decreto che regolamenta gli incentivi fiscali nei procedimenti di negoziazione assistita e di arbitrato.

E' stato pubblicato sulla G.U. dell'8 gennaio 2016 il decreto interministeriale che regolamenta gli incentivi fiscali nei procedimenti di negoziazione assistita e di arbitrato.

Il bonus, utilizzabile come credito d'imposta, è stato reso strutturale dal comma 618 della Legge di Stabilità 2016 ed è previsto, fino a concorrenza di € 250,00, a favore di chi abbia corrisposto il compenso all'avvocato che lo ha assistito nella negoziazione assistita o agli arbitri, a condizione che le relative controversie abbiano avuto effettiva composizione.

Dall'11 gennaio all'11 febbraio 2016 sarà disponibile sul sito del Ministero della Giustizia (al seguente link: https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_30.wp) il modulo per inoltrare la richiesta.

Il Ministero della Giustizia dovrà comunicare, entro il 30 aprile, l'importo del credito d'imposta all'interessato, il quale potrà indicarlo nella dichiarazione dei redditi per l'anno 2015, utilizzandolo a titolo di compensazione, oppure portandolo in diminuzione delle imposte dovute.